l’Azione Ossidativa (detta Bilancio Redox) è un processo fisiologico che si svolge di norma in tutti i sistemi biologici e in modo particolare nel nostro organismo.
Si tratta di un’azione di fondamentale importanza il cui compito è quello di mantenere in equilibrio alcuni processi vitali quando essa rientri nei parametri fisiologici.
Tuttavia la stessa può essere però, quando eccessiva, notevolmente dannosa all’organismo fino a determinare processi patologici anche di grave entità che rientrano in quella condizione particolare che va sotto il nome di “Stress Ossidativo”.
A oggi si conoscono oltre 100 situazioni patologiche in cui vi sia un coinvolgimento di un alterato Bilancio Redox con conseguente Stress Ossidativo sia esso come momento scatenante e determinante (Malattia da Stress Ossidativo propriamente detta) del processo patologico medesimo, sia esso come elemento aggravante di una malattia non determinata da uno Stress Ossidativo ma che, paradossalmente, essa stessa abbia determinato e innescato.
Va subito precisato che, a tutt’oggi, non esiste una vera e propria terapia farmacologica in grado di combattere efficacemente lo Stress Ossidativo se non facendo ricorso all’uso di sostanze antiossidanti naturali ingerite con i cibi quali alcune vitamine (E, C, D, ecc.) che, peraltro, non hanno ancora mostrato una reale efficacia.
Contro questa carenza un valido aiuto ci viene tuttavia da alcune forme terapeutiche non farmacologiche, consistenti espressamente nel far giungere nel sangue di un soggetto affetto da Stress Ossidativo sia primitivo che secondario una certa quantità di Ozono (O3), e pertanto detta Ozonoterapia.
L’ Ozonoterapia a sua volta può essere attuata secondo divere modalità e tra esse la prima ad essere utilizzata sin dall’inizio del secolo scorso vi è la cosiddetta Autoemoterapia, mediante la quale è possibile far giungere direttamente l’Ozono nel torrente circolatorio.
Un’altra strada è quella di far pervenire il gas nel sangue per vie parenterali (a esempio insufflazione del gas per via rettale).
Infine, mediante una tecnica assolutamente non invasiva e, peraltro, anche piacevole denominata Sauno-Ozono-Terapia, mediante la quale il gas giunge nel torrente circolatorio attraverso la cute di un soggetto messo per una ventina di minuti in una sauna a sarcofago nella cui cavità si faccia pervenite per due distinte strade vapore acqueo portato a una certa temperatura e il Gas O3.